Classificato dalla FCI nel gruppo 1 – cani da pastore e da bovari, il Beauceron, è la razza da pastore più conosciuta in Francia insieme al Briard.
La sua storia più recente si deve al veterinario P. Megnin che, a metà del 1800, opera la prima importante distinzione tra il Pastore dei Beauce a pelo corto ed il Pastore della Brie a pelo lungo.
Le attenzioni atte a migliorare l’aspetto rude e “agricolo” si sono concentrate sul Pastore di Beauce che all’inizio del secolo scorso ha acquistato la definizione dello standard. Dal 2008 entra a far parte anche del Westminster Kennel Club Dog Show.
E’ un cane di grande taglia anche se non pesante, molto robusto con forte e solida muscolatura.
Altezza al garrese per il maschio 65-70 cm, per la femmina 61-68 cm. Ha una testa armoniosa con un tartufo proporzionato e nero; il muso non è mai appuntito; la mascella è forte così come la dentatura che chiude perfettamente a forbice; le orecchie sono attaccate in alto; ha un collo piuttosto muscoloso ma proporzionato con le spalle; la coda è bassa e leggermente arcuata come a forma una “J”.
Malgrado in antichità alcuni avessero l’abitudine di tagliarli, il Beauceron conserva gli “speroni” sugli arti posteriori. Sono posizionati all’interno quasi vicino al piede e sono muniti di unghie. Il mantello composto da pelo forte e grosso, è di colore nero-focato oppure nero grigio (Beauceron arlecchino) ed è lungo 3-4 cm sul corpo ma raso sulla testa.
Avendo un pelo piuttosto rustico, non necessità una toelettatura particolare, se non una spazzolata settimanale. E’ un cane coraggioso tanto che da solo “cane da gregge” è divenuto col tempo un ottimo cane da guardia. In famiglia, malgrado il suo aspetto così serio ed imponente, è un ottimo compagno anche di giochi; è sicuramente molto leale soprattutto con il suo capobranco e possiede un ottimo senso del territorio, tanto da farlo abbaiare in occasione di situazioni ambigue o pericolose per la sua “famiglia”.
Non è un cane che può adattarsi alla vita d’appartamento, nemmeno se si prevedono passeggiate quotidiane, perché è un cane che per la sua origine rustica, necessità di attività giornaliere piuttosto intense in spazi liberi nei quali poter esprimere tutta la sua potenza.