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Valutazione iniziale del problema
Prima di iniziare qualunque operazione, è importante accertarsi che l’intasamento derivi realmente dal pozzetto e non da un’ostruzione più a valle, nel tubo di scarico collegato allo scarico domestico. Per fare questo, avviare un ciclo breve e osservare con attenzione se l’acqua defluisce lentamente o resta completamente ferma. Se l’acqua ristagna fino a coprire interamente il fondo della vasca, è molto probabile che il residuo sia localizzato nel pozzetto interno, motivo per cui è possibile procedere con l’intervento in prima persona.
Spegnere l’apparecchio e garantire la sicurezza
Per operare in totale sicurezza, il primo passo consiste nello staccare la lavastoviglie dalla rete elettrica, sia disinserendo l’interruttore dedicato sul quadro sia rimuovendo la spina dalla presa. Se il modello è dotato di un pannello di controllo che consente di bloccare l’alimentazione idrica, è consigliabile chiudere il rubinetto di arrivo dell’acqua. Evitare di muovere l’elettrodomestico senza averlo scollegato riduce il rischio di scosse elettriche o di allagamenti accidentali durante le operazioni di smontaggio.
Accesso e rimozione del pozzetto
Il pozzetto di scarico si trova solitamente nella parte inferiore della macchina, appena sotto il filtro principale e il braccio spruzzatore inferiore. Dopo aver rimosso il cestello inferiore, si individua il vano coperto da un tappo a pressione o da una ghiera avvitata. Con un panno asciutto si asciuga la zona circostante per evitare schizzi d’acqua, quindi si svita delicatamente il tappo o si solleva il tappo a pressione facendo leva con una moneta o un attrezzo a lama sottile. Una volta allentato, il pozzetto si estrae semplicemente tirando verso l’alto, facendo attenzione a non danneggiare le guarnizioni in gomma poste sotto il bordo.
Pulizia meccanica del pozzetto
Estratto il pozzetto, si procede con la rimozione manuale dei residui più grossolani. Con l’aiuto di un bastoncino di legno o di una spazzolina a setole sintetiche morbide, si sgretolano croste di cibo indurite e si eliminano piccoli gusci o frammenti di vetro che potrebbero essersi depositati. È importante eseguire questa fase con delicatezza per non graffiare le parti plastiche e preservare la finitura interna. Una volta rimosso il materiale visibile, si risciacqua il pozzetto sotto acqua corrente, inclinandolo per far defluire eventuali particelle residue.
Trattamento con acqua calda e detergenti
Dopo la pulizia meccanica, il pozzetto beneficia di un passaggio in acqua molto calda miscelata con un detergente sgrassante o con qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio. Immergendo il componente in un catino o in una bacinella, l’azione combinata del calore e del bicarbonato scioglie eventuali incrostazioni di grasso o calcare rimaste nelle scanalature più profonde. Lasciare in ammollo per almeno quindici minuti, quindi strofinare nuovamente con la spazzolina, assicura una detersione completa. Se nella zona si nota la presenza di incrostazioni calcifiche molto ostinate, un leggero passaggio di aceto bianco diluito aiuta a dissolverle.
Verifica di tubi e filtri circostanti
Mentre il pozzetto è in ammollo, è utile dare un’occhiata al filtro principale e al tubo di scarico collegato. Il filtro si svita con una rotazione in senso antiorario e, una volta estratto, va liberato da ogni residuo di cibo e ben sciacquato. Il tubo di scarico, se accessibile, può essere controllato introducendo un corto filo metallico flessibile per verificare l’assenza di ostruzioni più a valle. Questo passaggio previene riflussi d’acqua dopo aver rimontato il pozzetto e assicura che l’intervento risolva definitivamente il problema.
Rimontaggio e collaudo finale
Una volta che il pozzetto e i filtri risultano asciutti e privi di impurità, si procede al rimontaggio avvitando o riposizionando il tappo di chiusura in guarnizione nuova se necessario. È importante non stringere eccessivamente per evitare di deformare la plastica o danneggiare la filettatura. Si inserisce nuovamente il cestello inferiore, si riapre il rubinetto dell’acqua e si collega la corrente elettrica. Avviando un ciclo breve a vuoto, si osserva il corretto deflusso dell’acqua e l’assenza di perdite intorno al pozzetto. Il successo del collaudo conferma il ripristino della piena funzionalità della lavastoviglie.
Manutenzione preventiva
Per evitare futuri intasamenti, è consigliabile sciacquare grossi residui di cibo dai piatti prima di inserirli nella macchina e utilizzare periodicamente prodotti specifici sgrassanti da versare nel pozzetto. Un controllo ogni tre o quattro mesi, consistendo nella rapida rimozione e pulizia del pozzetto, mantiene sempre libere le condutture interne, prevenendo ristagni e cattivi odori e garantendo un funzionamento ottimale nel lungo termine.