La cucina del futuro? Quella al vapore. A dire il vero già da alcuni anni questo metodo sta spopolando nelle cucine professionali, registrando un consenso sbalorditivo.
Il segreto di tale successo? Il fatto che cuocere i cibi a temperature inferiori a 100 gradi non solo lascia inalterati aromi e sapori ma, in particolare, rende più digeribili gli alimenti “pesanti” perché i grassi contenuti nei cibi si dipendono evitando al tempo stesso l’alterazione di vitamine, proteine e sali minerali.
Poiché con la cottura a vapore odori e sapori non si mescolano, si possono anche preparare contemporaneamente diverse pietanze, con un risparmio energetico che arriva sino al 30%. Tra i vantaggi della cottura al vapore dobbiamo anche ricordare la possibilità di accentuare il gusto dei cibi aggiungendo degli ingredienti a scelta nell’acqua di cottura. In pratica si cucina il piatto aggiungendo i propri aromi preferiti che renderanno più saporiti sia la carne che il pesce senza dover ricorrere alla preparazione di salse d’accompagnamento.
Anche se oggi sono disponibili vaporiere elettriche, il modo migliore consiste nell’utilizzare una vaporiera cinese, un contenitore da posizionare sopra la pentola in cui bolle l’acqua.
Una volta terminata la cottura non buttate via l’acqua, quella usata per cuocere le verdure è ricca di sali minerali e potete utilizzarla per preparare zuppe, minestre, impasti o per concimare piante e fiori.