Per una stiratura impeccabile sono elementi indispensabili un ferro da stiro e un ambiente arioso e illuminato.
Ferro da stiro. Molto importante è la scelta del ferro da stiro, se l’obiettivo da perseguire è una stiratura facile e veloce, che affatichi il meno possibile. Bisogna, in primo luogo, tener presente alcuni clementi che determinano la qualità del ferro: innanzitutto la scorrevolezza della piastra e la capacità di trasmettere il calore in modo uniforme, poi la disposizione dci fori di uscita del vapore, la potenza di erogazione del vapore stesso e il peso dell’elettrodomestico. Meglio scegliere i modelli provvisti di caldaia separata, simili a quelli professionali. In alternativa, è possibile utilizzare una pressa per stirare come queste.
Asse da stiro. Casse da stiro deve essere robusta, stabile e regolabile in altezza. Esistono anche modelli simili a quelli professionali, con piano riscaldato, aspirante e soffiante. E importante che la fodera sia ben tesa e che il mollettone del piano dell’asse da stiro sia morbido, ben imbottito e abbia un certo spessore. Se è logorato o sformato, il mollettone deve essere sostituito perché solo su un piano liscio e uniforme si può stirare bene. Le fodere che rivestono l’asse da stiro si sporcano cd è meglio, quindi, avere una fodera di scorta da utilizzare quando l’altra è da lavare.
Tavolo. Il tavolo è ideale per stirare lenzuola, tovaglie e tende. Va protetto con l’apposito telo gommato (o con il mollettone) al quale si sovrappone un panno morbido su cui il ferro possa scorrere bene.
Stiramaniche. Accessorio costituito da un supporto e un’assicella imbottita sulla quale si infilano le maniche per stirarle uniformemente senza lasciare la piega. Si utilizza per giacche, camicette e camicie da uomo che si portano senza giacca.
Cuscinotto. Risulta essere utile per stirare nei punti difficili come maniche, tasche, risvolti, interponendo il tessuto fra il cuscinotto e la piastra del ferro.
Telino da stiro. Protegge i tessuti dal calore, specialmente quelli scuri, ed evita che si formino tracce lucide. Meglio usare un tessuto bianco o di colore neutro, oppure quelli specifici presenti in commercio. Per stirare indumenti leggeri si possono usare teli in garza o fazzoletti, per i capi di peso medio un panno in cotone o uno scampolo tagliato da un vecchio lenzuolo.
Soletta salvastiro. Si applica a quasi tutti i ferri da stiro e protegge i tessuti dal calore, specialmente quelli scuri, evitando che rimangano tracce lucide.
Spruzzatore. Attrezzo per vaporizzare sulla stoffa piccoli getti d’acqua, in modo da inumidire i tessuti troppo asciutti. I migliori sono quelli a spruzzo regolabile.
Spazzola in setole, spazzola in velluto o rotolo adesivo. Utili per togliere peli e capelli dai capi, a seconda del tipo di tessuto.
Spazzola leva nodini. Strappa nodini e grumi da indumenti di lana rasata e fibre sintetiche.
Pettine (spazzolino). Toglie i nodini dai capi in lana.
Appretto spray (amido). Si utilizza su colli e polsini di camicie, parti ricamate di lenzuola e tovaglie, centrini e pizzi per dare rigidità ai tessuti. Spruzzare inclinando leggermente la bomboletta da una distanza di circa 30 cm per una stesura uniforme del prodotto, perché da una distanza ravvicinata si addensa in un unico punto e il tessuto si bagna eccessivamente.
La piastra del ferro può risultare ingiallita dopo un uso prolungato di amido e a sua volta macchiare i capi chiari. Tenerla quindi ben pulita. Il capo va stirato immediatamente dopo aver spruzzato l’appretto, perché si asciuga velocemente. Meglio evitare di applicarlo più di una volta nello stesso punto, perché il tessuto a lungo andare si ingiallisce e si logora. Non utilizzare l’appretto sui capi in seta.
Appendiabiti. Elemento pieghevole provvisto di un’asta a cui appendere i capi appena stirati e appesi a una gruccia.
Cesto. Spesso in vimini, si usa per riporre i capi. E consigliabile dotarsi di due ceste, una per la biancheria da stirare e una per quella già stirata.
Acqua demineralizzata. L’uso continuo di acqua del rubinetto provoca incrostazioni calcaree che otturano e danneggiano gli ugelli di fuoriuscita del vapore, compromettendo col tempo l’efficienza dell’elettrodomestico. L’acqua demineralizzata si usa quando nel libretto di istruzioni non è indicato espressamente l’uso dell’acqua del rubinetto, ma si consiglia comunque di usarla per mantenere il ferro da stiro perfettamente funzionale. Eventualmente, si può anche utilizzare un’acqua minerale naturale in bottiglia.