l’umidificatore a ultrasuoni si rivela particolarmente utile nel momento stesso in cui l’aria in casa dovesse essere troppo secca, il che rischierebbe con il tempo di provocare danno soprattutto in relazione a mobili e pavimenti in legno, oltre ad essere una possibile causa di eventuali problemi respiratori.
Lo scopo di un simile dispositivo è proprio quello di ricreare il giusto tasso di umidità nell’ambiente: questa particolare versione di umidificatore va ad interagire direttamente con l’acqua, generando vibrazioni che trasformano quest’ultima in vapore freddo.
Risulta essere estremamente semplice nel suo funzionamento e, soprattutto, molto più silenzioso rispetto alle alternative a vapore caldo; al tempo stesso, in alcuni modelli è possibile regolare in maniera più appropriata il flusso di vapore emesso, determinando quindi un minore consumo energetico.
Cerchiamo adesso di capire meglio quali sono i fattori di cui tener conto al fine di prendere una decisione in merito al prodotto più indicato per le proprie esigenze e per l’ambiente in cui dovrà essere collocato.
Le funzioni
A seconda del modello che si sta valutando, le relative funzionalità varieranno sia numericamente che in base alle modalità per mezzo di cui sarà possibile perfezionarle. La stragrande maggioranza degli umidificatori a ultrasuoni svolgono il loro compito in maniera quasi del tutto automatizzata, senza che si renda necessario l’intervento da parte dell’uomo.
Invece, spendendo qualcosina in più, si avrà accesso a determinate unità con una propensione maggiormente hi-tech, in riferimento a cui potranno essere impostati a proprio piacimento alcuni specifici parametri come la percentuale di umidità, a cui abbiamo fatto accenno poc’anzi, ed anche i tempi di accensione e spegnimento sfruttando il timer dedicato.
I filtri
Alla luce delle peculiarità tipicamente riscontrabili in un dispositivo di questo tipo, è fondamentale accertarsi della presenza di appositi filtri, così da essere sicuri che ogni impurità presente nell’acqua utilizzata in fase di funzionamento, venga efficacemente bloccata.
Al tempo stesso, per coloro che dovessero scegliere un umidificatore a ultrasuoni privo di filtri, sarebbe preferibile tenere in considerazione l’acqua distillata, così da scongiurare ogni imprevisto a tale riguardo.
Il design
A seconda del contesto nel quale l’apparecchio verrà poi inserito, non andrebbe trascurato il fattore estetico. Infatti sul mercato sono disponibili diverse varianti di umidificatore a ultrasuoni: alcune sono chiaramente pensate per il pubblico più giovane, in virtù della frequente presenza di alcune rappresentazioni grafiche relative a personaggi animati che ben si sposano con il carattere goliardico delle camerette per bambini.
Altri modelli si caratterizzano invece per un profilo nettamente più pulito e minimale, che quindi li rende adatti per essere collocati in zone dove abbiamo una prevalenza di arredamento moderno; ulteriori prodotti risultano invece più indicati per stanze dove è particolarmente evidente il carattere classico o tradizionale.
Quanto costa un umidificatore a ultrasuoni?
Stiamo parlando di versioni certamente più avanzate, ed anche più costose, rispetto agli umidificatori ad evaporazione o ad ebollizione, relativamente ai quali è possibile vedere questa guida sugli umidificatori, il loro costo varia solitamente in un intervallo che parte dai 20€ ma può addirittura superare i 130€.